Abbiamo già parlato delle modalità e dei requisiti necessari per accedere a PA digitale 2026 e dei passaggi necessari per la richiesta di fondi a sostegno della digitalizzazione della pubblica amministrazione (per approfondire, clicca qui). Entriamo ora nel vivo della questione e vediamo nel dettaglio lo stanziamento di risorse, dedicato nello specifico ai Comuni, in relazione al processo di digitalizzazione.
L’avviso Investimento 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA Locali” per i Comuni è stato pubblicato in data 25/07/2022 e, dopo varie proroghe, ha come ultima data di scadenza il 13/01/2023. Ciò significa che i Comuni, per usufruire dei fondi ancora disponibili (che si aggirano intorno ai 43 milioni di euro), hanno ancora pochi giorni.
Criteri di accesso
Le candidature presentate dalle PA sono sottoposte, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall’Avviso. Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica alla PA l’ammissibilità del finanziamento; a questo punto, la PA deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto) dove richiesto, fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento. Alla scadenza del termine previsto per la chiusura dell’Avviso, il Dipartimento per la trasformazione digitale provvederà a finanziare le istanze pervenute secondo le modalità di cui all’art.10 dell’Avviso. Possono essere oggetto di migrazione al cloud tutti e soli i servizi che sono stati precedentemente classificati secondo quanto previsto dal Regolamento AGID approvato con Determinazione AGID n. 628/2021. La procedura di classificazione è disponibile nell’area riservata della piattaforma PA digitale 2026.
Modalità di partecipazione
La domanda di candidatura può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale. L’accesso tramite identità digitale (SPID, CIE) è obbligatorio sia per il rappresentante legale dell’amministrazione che per eventuali altri utenti della piattaforma relativi all’amministrazione di riferimento. Alla fine della procedura di candidatura il sistema permette di creare la domanda di partecipazione, che deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della PA e ricaricata in piattaforma. Alla PEC scelta in fase di primo accesso, l’ente riceverà una ricevuta di trasmissione.
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