In Italia il processo di digitalizzazione è ancora nel vivo: i vicini di casa europei, invece, si sono dimostrati, già da 10 anni a questa parte, piuttosto all’avanguardia in materia di cloud computing, facendolo diventare una priorità all’interno dei loro programmi governativi in ambito ICT.

Nel 2011, nel Regno Unito, è stato lanciato il Programma G-Cloud con l’obiettivo di diffondere l’utilizzo del cloud attraverso una serie di accordi quadro, uno store online per questi servizi e un’iniziativa di consolidamento dei data center. In sostanza, le pubbliche amministrazioni che accedono al programma possono selezionare dallo store i servizi necessari concludendo accordi di fornitura diretta: burocraticamente parlando si tratta di una notevole semplificazione, in quanto il processo descritto permette di evitare il completamente dell’intero iter relativo all’assegnazione di appalti tramite bando pubblico. Da tale processo, a fine 2016 sono stati registrati accordi per un ammontare che superava il miliardo e mezzo di sterline, con 339 milioni di sterline risparmiate nel biennio 2016/2017.

Diverse sono le iniziative in ambito ICT portate avanti dalla Germania a partire dal 2010 al fine di favorire un graduale ma completo processo di digitalizzazione.

  • La strategia Information and Communication Technology è stata adottata dal governo federale nel 2010 con l’obiettivo di facilitare la diffusione della digitalizzazione presso le imprese.
  • Il Cloud Computing Action Programme affronta tematiche come sicurezza dei dati, qualità del servizio, facilità di integrazione e standard aperti.
  • Lo Sharing Government IT – Bundescloud del 2015 ha previsto il consolidamento applicativo all’interno di un cloud federale ad architettura privata e il consolidamento operativo delle infrastrutture all’interno di una rete di proprietà pubblica, la ITZbund.
  • La Digital Administration 2020 ha affrontato la gestione centralizzata del procurement, coordinato sempre più in modalità digitale.

Andromede è il nome della joint venture pubblico-privata specificatamente creata in Francia con l’obiettivo di fornire un cloud sicuro e a carattere “nazionale” per il settore pubblico e per le imprese. A questa iniziativa, quindi, non ha fatto capo il solo Stato francese, ma anche aziende quali France Telecom-Orange, Thales e Dassault Systèmes. In particolare, l’iniziativa ha visto nel 2014 lo sviluppo di una piattaforma di cloud interministeriale per fornire IaaS e PaaS per ministeri e amministrazione centrale, facendo ricorso ad architetture ibride. La piattaforma utilizza cloud privato operato da terzi per i dati sensibili e cloud pubblico per sviluppi.
Degno di nota è anche il progetto RIE (Réseau interministériel de l’état) del 2012, lanciato per razionalizzare le varie reti in un’unica infrastruttura capace di collegare tutte le amministrazioni della PA.
Ad oggi è disponibile una piattaforma di e-government che offre servizi sia ai cittadini, sia alle PA: per quest’ultime è previsto un cloud interministeriale con servizi tipo IaaS, PaaS e SaaS, basato su un modello di cloud ibrido.

In Spagna si parla da oltre dieci anni dell’iniziativa SARA: si tratta di un progetto che consiste nella creazione di una rete che collega amministrazioni centrali, regionali e locali fornendo servizi SaaS e IaaS per le amministrazioni locali. Il ricorso a SARA è stato notevole nel corso degli anni con l’aumento del numero dei servizi offerti a enti e cittadini: anagrafe, tassazione, residenza, servizi sociali, disoccupazione, catasto, ecc.

In Italia il processo di digitalizzazione della PA è in atto! Non perdere l’occasione di accedere ai fondi stanziati attraverso il PNRR. IT solution ti può assistere e consigliare in questa delicata ma necessaria fase di transizione.

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