Solo pochi giorni fa vi abbiamo parlato del caso Luxottica e dell’attacco hacker che ha coinvolto l’intera azienda e catena produttiva. È notizia di ieri, invece, il blocco del Gruppo Carraro, azienda leader internazionale nel comparto delle macchine agricole che conta oltre tremila dipendenti in tutto il mondo e un fatturato che sfiora i 550 milioni, ha subito un grave attacco informatico nella giornata di martedì.
Pare che dallo scorso martedì, infatti, i computer dell’azienda abbiano iniziato a presentare alcune anomalie ripetute. Dopo un’indagine da parte dei tecnici specializzati il responso è stato inequivocabile: trattasi di un attacco informatico.
L’azienda è stata così costretta a invitare centinaia di dipendenti a lavorare da remoto, facendo nel contempo scattare a livello precauzionale la cassa integrazione per i dipendenti.

 

Un altro attacco ransomware con richiesta di riscatto

Anche in questo caso, come per Luxottica, sembra si tratti di un ransomware che ha paralizzato i sistemi informatici che controllano tutta l’attività del gruppo, dall’amministrazione alla produzione che per il Gruppo Carraro è altamente automatizzata da robot.

Settecento dipendenti a casa da due giorni (e non si sa ancora per quanto tempo) tra gli stabilimenti di Campodarsego (500) e quelli della divisione Agritalia di Rovigo (circa 200).
I lavoratori sono stati messi in cassa integrazione, in attesa del ripristino dei sistemi informatici che controllano praticamente tutta l’attività del gruppo, da quella amministrativa a quella produttiva, altamente automatizzata.
Per i collaboratori italiani che in queste ore non potessero garantire la propria prestazione lavorativa l’azienda ha provveduto precauzionalmente all’attivazione della Cassa Integrazione”, si legge nella nota diffusa dal Gruppo diffusa ieri. “Inoltre sono state attivate le coperture assicurative dedicate a questa tipologia di evento”.

La buona notizia è che la tempestiva attivazione dei sistemi di difesa IT ha consentito di respingere l’attacco degli hacker impedendo l’accesso e la conseguente sottrazione di dati e informazioni riservate.
Il Dipartimento IT Carraro è prontamente entrato in azione, anche con la collaborazione di esperti in materia e con le forze dell’ordine, allo scopo di verificare possibili danni all’infrastruttura nonché di valutare eventuali azioni di bonifica della rete di server interessati dall’attacco.
Si prevede che dalla giornata di domani e nei prossimi giorni le attività tornino progressivamente a regime.

È dunque importante sottolineare, nuovamente, l’importanza di prevenire questo genere di problematiche e di dotarsi di strumenti atti a prevenire il verificarsi di tali attacchi tutelando così l’integrità e la riservatezza dei dati aziendali e di ogni organizzazione interna.

 

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