È ormai cosa nota quanto siano all’avanguardia i paesi nordici in materia di gestione e regolamentazione del lavoro e di come, per contro, nel nostro Paese siamo ancora legati a concezioni piuttosto obsolete, limitanti e usuranti. Secondo la comune accezione, il lavoro è quell’attività che ci impegna almeno otto ore al giorno, che scandisce le nostre giornate e che conduciamo al fine di ottenere una remunerazione. Una prospettiva decisamente poco appagante sotto il profilo psicologico ma anche fisico. In realtà oggigiorno, grazie ai progressi fatti soprattutto in campo tecnologico, l’idea sopra riportata è stata completamente stravolta anche se sono ancora pochissime le persone che accettano l’idea del telelavoro oppure del più in voga lavoro agile (dall’inglese smart working). Vi sono poi quei modelli nordici citati in precedenza che hanno colto come l’inserimento di determinate attività durante l’orario lavorativo possa portare a una maggiore soddisfazione e produttività da parte del dipendente. Ci riferiamo in particolare alla scelta compiuta da alcune aziende svedesi di introdurre la pratica sportiva durante l’orario lavorativo: lo sport facilita la concentrazione e aiuta anche a ridurre le assenze per malattia…il 70% degli svedesi fa sport almeno una volta a settimana contro circa il 40% degli italiani.

Un’ora obbligatoria di attività fisica in azienda, ogni venerdì, non è solo salutare. È anche una buona prassi per “coccolarsi” sul posto di lavoro e fare squadra. È questa la filosofia abbracciata da parte del brand svedese di abbigliamento sportivo Bjorn Borg: “Se vuoi che tutti si sentano bene, diano il meglio, se vuoi ottenere risultati nel lungo termine, c’è bisogno che tutti facciano attività sportiva”, ha affermato Henrik Bunge, CEO dell’azienda. Camminare, farsi una sana passeggiata all’aria aperta, rimettere a posto schiena e testa con una bella lezione di yoga: tutto concorre a farci stare bene. Mentalmente e fisicamente. Prendersi cura di sé è, dunque, una buona e determinante abitudine attraverso cui costruire un vero percorso di benessere. Gli svedesi, poi, ne fanno un imperativo categorico, senza se e senza ma.

IT solution ha deciso di prendere spunto da questo modello e, portando avanti la collaborazione che da tempo la vede legata alla Rhodigium Nuoto – Polo natatorio di Rovigo, dà la possibilità ai propri dipendenti di dedicare un’ora settimana al nuoto libero. Una scelta non casuale dettata anche da attente riflessioni circa i benefici fisici e psicologici associati a questo sport:

  • migliora la capacità polmonare e aiuta a combattere i sintomi dell’asma;
  • migliora il ritmo respiratorio attraverso il rilascio di endorfina;
  • migliora la flessibilità dei muscoli e dei legamenti;
  • modella glutei e quadricipiti (prova costume non ti temo 😊);
  • è ideale per combattere artrite, problemi ai legamenti e dolori articolari alle ginocchia;
  • riduce il rischio di malattie cardiache;
  • riduce i rischi del diabete;
  • riduce e combatte lo stress.
È proprio il caso di dire che noi ci tuffiamo…e tu? Cosa fai per rendere appagante e produttiva la tua attività lavorativa?