Il nuovo disegno di legge sulla concorrenza è tema di forte attualità di cui anche noi di IT solution ne abbiamo dato notizia qualche giorno fa -a mezzo pagina Facebook- citando le novità per il mondo dei professionisti e, in particolare, l’obbligo di presentazione del preventivo per iscritto. Tra le norme introdotte dal Ddl sulla concorrenza ce ne sono anche alcune che riguardano la telefonia mobile…settore che si è dimostrato, almeno in questi primi giorni di applicazione, parecchio impreparato. Gli operatori in questione non hanno avuto il tempo per adeguarsi a nessuna delle nuove norme a tutela dei consumatori: ecco cosa richiede il Ddl e come si pongono attualmente gli operatori.

 

Nuove regole

Stato attuale

Durata contratti Non superiore ai 24 mesi 30 mesi
Recesso o trasferimento dell’utenza Spese allineate al prezzo del contratto e ai costi realmente supportati dall’operatore telefonico (informazioni esplicitate in fase di sottoscrizione del contratto). Gli operatori dichiarano di essere in grado di allinearsi a quanto previsto dalla norma.
Disdetta La procedura di disdetta deve essere altrettanto facile a quella di sottoscrizione. Procedure molto lunghe e che prevedono l’invio di raccomandate o Pec.
Numerazioni e sovrapprezzo Il calcolo delle telefonate ai numeri geografici ha inizio quando l’operatore risponde. Gli operatori hanno dimostrato di non essere ancora pronti, le trattative con i fornitori dei servizi sono ancora in corso.
Servizi non richiesti Gli abbonamenti e i servizi a pagamento sono attivabili solo con il consenso dell’utente. Gli operatori dichiarano che il consenso dell’utente viene già richiesto…in realtà in molti casi si tratta di un silenzio assenso.

 

Sara Avanzi