La tecnologia, nella sua più ampia accezione, attrae inesorabilmente l’attenzione di miliardi di persone giorno dopo giorno. È diventata parte integrante della nostra vita ed è normale pensare a un futuro nel quale giochi sempre di più un ruolo di prima attrice. Guardando nello specifico all’evoluzione delle tecnologie digitali e della comunicazione, passi da gigante vengono fatti quotidianamente, con aziende di grandi dimensioni che si sfidano a colpi di innovazione. Un mercato quindi dove pare non esista la parola fine, e di questo i giovani studenti universitari che aspirano a un posto di lavoro se ne sono ben resi conto (le università stesse hanno riconosciuto, anche in Italia, la necessità di formare specialisti in tale settore con particolari lauree dedicate).

È ciò che emerge dalla classifica redatta da Universum relativa alle migliori aziende in cui lavorare: la ricerca “The World’s Most Attractive Employers 2017” ha coinvolto ben 300.000 studenti delle facoltà di ingegneria ed economia di Brasile, Canada, Cina, Francia, Germani, India, Italia, Giappone, Russia, Korea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti. A fare la voce grossa secondo gli intervistati sono proprio le aziende tecnologiche. Google è al primo posto, confermando il successo dell’anno precedente, seguita poi da Microsoft e Apple (Microsoft perde qualche posizione secondo i pareri degli studenti di economia). Fanno inoltre la loro comparsa nella top ten IBM, Intel, Siemens, Sony e Samsung.

Tuttavia, la classifica stilata non è pienamente supportata dai risultati a un altro quesito sottoposto ai giovani studenti. È difatti stato chiesto loro di esprimere una preferenza circa le dimensioni delle aziende in cui vorrebbero trovare impiego. In questo caso si registra un cambiamento di tendenza rispetto al passato: le preferenze si stanno allontanando dai giganti aziendali che impiegano migliaia di persone a favore di aziende di medie dimensioni o grandi dimensioni. Altra caratteristica dell’ “azienda ideale” riguarda l’equilibrio tra lavoro e vita privata -all’inglese work/life balance- che secondo gli studenti risulta essere uno degli obiettivi primari per la loro carriera congiuntamente alla sicurezza e alla possibilità di lavorare in un ambiente stimolante dal punto di vista intellettuale e, perché no, internazionale. Ovviamente, non di minore importanza risulta l’aspetto remunerativo, seppur presentando una differenza tra le due categorie di studenti intervistati: gli studenti di economia dimostrano un certo interesse verso la possibilità di sviluppare elevati guadagni, mentre tra i futuri ingegneri una forte leva è rappresentata dalla possibilità di lavorare in un ambiente creativo e ricco d’innovazione.

L’indagine condotta da Universum metta in evidenza anche l’importanza dei social media per tutte le aziende: essi costituiscono la principale fonte di informazioni per gli studenti nelle loro ricerche di lavoro. Pertanto l’azienda datrice di lavoro, oltre al sito internet aziendale e ai classici colloqui, deve prendere in considerazione i social come canale di selezione e quindi parte integrante del proprio settore comunicativo.

Sara Avanzi