L’evoluzione della tecnologia ha portato con sé nuove forme e strumenti di comunicazione molto utili per praticità e velocità, quanto vulnerabili: qualsiasi forma di comunicazione digitale può essere, difatti, presa di mira da malintenzionati con lo scopo di perpetrare i loro attacchi che non si limitano alla semplice diffusione di virus, ma anche all’estorsione di denaro attraverso fenomeni meglio noti come phishing, smishing e vishing. È importante saper riconoscere queste comunicazioni false evitando così di arrecare gravi danni ai propri dispositivi e al proprio conto in banca.
Posta elettronica nel centro del mirino
Uno degli strumenti di comunicazione più preso di mira è senz’altro la posta elettronica. Sempre più frequenti sono le e-mail di spam che ogni giorno vengono inviate a tantissime caselle di posta elettronica, con l’intento di truffare l’utente o di appropriarsi dei suoi dati personali e finanziari (phishing). Di come si sviluppa questo fenomeno e come difendersi ne abbiamo già parlato qui; di seguito riportiamo, invece, alcune semplici regole per riconoscere le e-mail false.
- Non fidarti mai di e-mail provenienti da aziende, persone importanti o uffici, scritte male con errori di battitura o con richieste di denaro; trattale con estremo sospetto. Fai molta attenzione anche a e-mail che contengono troppe promesse, soprattutto di natura monetaria, o se inneggiano a fantomatiche vincite di premi e/o soldi.
- Se nell’e-mail ti viene chiesto di aprire un allegato non farlo per nessun motivo, soprattutto quando contiene allegati con estensione .pif o .scr; se c’è un link nell’e-mail, non cliccarci mai sopra! Molto spesso il link a cui vieni portato è un sito web (di phishing) di cui non hai mai sentito parlare.
- Nell’e-mail si menzionano pandemie, disastri naturali o qualsiasi altro particolare evento accaduto di recente o in corso? Attento, i truffatori sono sempre informati sulle ultime notizie per individuare eventi che smuovano la sensibilità delle persone: questo è un modo per iniziare finte raccolte fondi con gli immancabili link a siti web fasulli o falsi account PayPal (non cliccare mai su questi link).
- Ultimo ma non per importanza, verifica sempre il mittente dell’e-mail: sicuramente nel testo dell’indirizzo da cui è stata spedita compariranno degli elementi che ti faranno “drizzare le orecchie” e quindi insospettire.
E se ti rimane ancora qualche dubbio una rapida googlata riportando l’oggetto della e-mail ti aiuterà a capire se quanto hai ricevuto sia attendibile o meno. Alcune truffe vengono ripetute, in maniera analoga o con lievi modifiche, a distanza di tempo per cui in rete troverai sicuramente delle utili indicazioni.
Diffida da chi utilizza ancora gli SMS 😉
Negli ultimi anni oltre al phishing si è diffuso anche lo smishing, fenomeno in cui vengono inviati falsi messaggi cercando di ingannare l’utente e carpire così i suoi dati personali.
- Bisogna porre molta attenzione ai messaggi in cui si tratta di avvisi urgenti sulla sicurezza e i messaggi urgenti di riscatto di coupon, offerte e affari. Nessun istituto finanziario invia SMS con richieste di aggiornamento delle informazioni del conto corrente o di conferma del codice del bancomat. Se si riceve un messaggio che sembra provenire dalla propria banca o dalle poste dove viene richiesto di cliccare su un determinato link, si tratta senza dubbio di una truffa.
- Non bisogna mai cliccare un link o un numero di telefono presenti in un messaggio di cui non si è sicuri; attenzione soprattutto ai numeri sospetti che non sembrano numeri di telefono reali, come ad esempio “5000”.
Attenzione! A dispetto del titolo di questo paragrafo, recante una vena provocatoria, è doveroso precisare che i messaggi di truffa viaggiano anche su WhatsApp e altre app di messaggistica. Ne avevamo parlato qui.
Dulcis in fundo: le fastidiosissime telefonate
- Hai ricevuto telefonate da operatori che ti segnalano la scadenza ormai prossima della tua promozione, ti informano di un aumento delle tariffe o ti propongono un cambio verso un gestore più conveniente?
- Hai ricevuto telefonate da persone che si spacciano per rappresentanti di aziende di luce, gas o altro in cui ti chiedono dati personali riservati?
Stai molto attento a queste telefonate, molto spesso non sono i veri operatori a parlarti ma truffatori che cercano di indurre la vittima a divulgare informazioni personali, finanziarie o di sicurezza (vishing).