IT solution opera nel settore delle comunicazioni VoIP fin dalla sua fondazione, grazie al bagaglio di esperienze maturate negli anni precedenti dal proprio personale e in particolare dell’IT Manager Francesco Ongaro. Proprio a Francesco abbiamo rivolto alcune domande per conoscere come è stato il suo approccio al VoIP e come ha vissuto la crescita di queste tecnologie tanto da farle diventare uno dei core business di IT solution.
- IT solution e VoIP, un binomio che dura da quanti anni?
IT solution è nata in un periodo favorevole alla tecnologia VoIP dato che nel 2014 già molti problemi legati alle connettività si erano risolti. Se penso alle mie prime esperienze legate al VoIP dobbiamo tornare parecchio indietro col tempo. Studiavo ancora quando mi approcciai per la prima volta ad Asterisk. Faceva parte di un progetto sperimentale che nella facoltà che frequentavo stava gradualmente prendendo vita. Dopo qualche anno fui contattato da un agente tutt’ora mio cliente della Movytel, un’azienda spagnola che promuoveva tra le prime il VoIP. Fu un bagno di sangue, ma da allora sono passati ben 13 anni. Le cose fortunatamente sono cambiate e oggi il VoIP è la tecnologia con cui ormai tutti comunichiamo, consapevolmente o meno.
- Inizialmente che risposta hai avuto dalle aziende del territorio in cui operi nel proporre loro queste tecnologie?
Erano pochi i clienti che nel 2005 si prestavano a provare questa tecnologia, le connessioni erano molto lente ed era complicatissima la gestione degli apparati di networking settati per il VoIP. Non esistevano ancora settaggi preimpostati dai produttori per ottimizzare i flussi RTP o il protocollo SIP. Tutto diventava quasi un esperimento, qualche cliente coraggioso comunque c’era; al tempo si lavorava con Eutelia e Messagenet per le numerazioni. Capitava di gestire clienti localizzati in zone sperdute dove l’adsl proprio non c’era e qui iniziavamo anche con le prime connessioni Wi-Fi. Insomma di tempo ne è passato e di cose ne sono cambiate anche se in alcuni casi i problemi son rimasti gli stessi.
- Sul sito Internet di IT solution, tra i prodotti, si trova una sezione dedicata ai “Sistemi telefonici VoIP”: puoi spiegarci in cosa consiste fattivamente questo prodotto?
Un sistema telefonico VoIP non è un prodotto che si acquista dal primo che passa o dal MediaWorld di turno, con tutto il rispetto per MediaWorld. Un sistema VoIP è un insieme di dispositivi che devono comunicare tra loro al fine di far comunicare chi lo usa. Basti pensare al dispositivo che deve far da centralino, ai telefoni, ai gateway per instradare le chiamate, agli adattatori ATA necessari a far funzionare fax o device analogici, ai firewall necessari a garantire la sicurezza e agli installatori che devono configurare il tutto. Serve una buona connessione a Internet, un indirizzo IP pubblico statico, il service provider che ci deve rilasciare il numero… Insomma di cose a cui pensare ce ne sono, ma tutto per una giusta causa.
- Stando a quanto ci racconti questo prodotto è dunque il frutto della sinergia di più elementi, ti devi quindi rapportare con più aziende?
Negli anni per fortuna abbiamo conosciuto tanti colleghi e tante aziende che hanno fatto del VoIP il proprio core business. Abbiamo effettuato un percorso che ci ha portato a certificarci su parecchi brand tra cui 3CX, Snom, Kalliope, Kerio e abbiamo stretto partnership e collaborazioni con molti service provider, in particolare con VoipVoice.
- Sul territorio italiano grazie a queste nuove tecnologie della comunicazione si sono affermate tante piccole realtà che però devono fare i conti con colossi quali Telecom. Recentemente ha fatto notizia proprio una diatriba nata tra la citata Telecom e la “piccola” Digitel: ti sei trovato anche tu a fare i conti con questa vicenda?
Diciamo che i problemi non sono mai mancati e mai mancheranno. Purtroppo noi ci mettiamo sempre la faccia e spesso il cliente non è in grado di definire le cause di un problema. Le recenti collisioni tra Telecom e Digitel hanno scaricato su decine di migliaia di clienti le responsabilità che invece si sarebbero dovute contendere tra le due aziende. Molti nostri clienti, così come noi si son trovati dalla sera alla mattina senza internet e senza telefono. Dopo qualche giorno è emerso il contenzioso tra i due. Fortunatamente il problema si è gradualmente risolto e tutti siamo tornati online.
- Come si è sviluppata e come sei riuscito a gestire la situazione in prima persona e per i tuoi clienti?
Penso che in questi casi la trasparenza e la presenza facciano la differenza. Abbiamo contattato tutti i nostri clienti, spiegato la situazione e attivato immediatamente linee e numeri di backup in attesa che il problema rientrasse.
- In generale, che futuro vedi per queste tecnologie della comunicazione?
Il futuro è segnato, non lo decidiamo noi, oggi il VoIP rappresenta la tecnologia di comunicazione telefonica principale. Man mano che l’infrastruttura Internet italiana crescerà ci sarà la possibilità di incrementare i servizi in cloud. Già tutti i nostri clienti possono utilizzare la tecnologia webRTC disponibile sul proprio centralino per effettuare videoconferenze. Vedremo fino a quanto si spingeranno le integrazioni con i social networks che già oggi direi siano di forte tendenza.