Da tempo continuiamo ad assillare i nostri clienti parlando di backup, un tema che, seppur a volte noioso, rimane al centro dei nostri pensieri e dovrebbe esserlo anche per tutti gli utilizzatori di sistemi informatici. Emblematici sono i dati associati a questa tematica (precisando che il backup è una procedura di una certa rilevanza per tutti gli utilizzatori di dispositivi di archiviazione dati, quindi non solo pc ma anche tablet e smartphone): in media nel mondo ogni minuto sono persi o rubati 113 telefoni cellulari; il 10% dei pc viene colpito ogni mese da almeno un virus senza contare che il 29% dei problemi legati alla perdita dei dati sono la conseguenza di gravi errori umani. Il problema in questione assume toni oltremodo negativi se si pensa che 90% degli utilizzatori di sistemi informatici non sa come gestire il backup e addirittura il 30% degli stessi non lo ha mai fatto.
L’evoluzione dei dispositivi informatici ci viene incontro: fino a oggi infatti, gli utenti Windows sono sempre stati penalizzati rispetto a chi usava il Mac poiché per effettuare il backup erano costretti a ricorrere a un software esterno ad hoc. L’avvento di Windows10 ha eliminato questa problematica prevedendo un efficiente programma integrato di gestione del backup (analogo a Time Machine, il corrispondente programma per i dispositivi Apple).
Che disponiate o meno dell’ultima versione di Windows o siate utenti Apple, vi consigliamo la lettura degli accorgimenti di seguito riportati.
- Una copia non basta: non crediate che avere una sola copia dei vostri dati possa essere sufficiente a farvi star tranquilli. Capita molto spesso infatti che i supporti esterni si danneggino o che i file si corrompano diventando poco efficaci nel caso sia necessario un ripristino.
- Testate sempre i vostri backup: siete sicuri di riuscire a ripristinare il vostro backup in caso di necessità? Ricordatevi di fare una prova una volta creato il vostro file… attendere che succeda un incidente non è raccomandabile.
- Usate il software giusto: non avventuratevi alla ricerca nel web del primo programma gratuito consigliato da softonic, si potrebbe rivelare una beffa e finirete “cornuti e mazziati”!
- La modularità del backup è importante: capita spesso di dover recuperare un solo file e non un intero sistema, per cui è sempre bene aver modo di farlo senza grosse perdite di tempo.
- L’importanza del report: è sempre bene configurare un server smtp al fine di poter ricevere le notifiche di errore e di avvenuto backup.
- Il cloud esiste: ormai lo nominiamo tutti e dovremmo pure conoscerlo… perché non sfruttarlo per avere una copia dei nostri file disponibile ovunque ci troviamo e da qualsiasi dispositivo?
- Attenzione al cryptolocker: i ransomware arrivano anche ai dispositivi di backup per cui si consiglia vivamente di non utilizzare percorsi di rete montandoli come unità.
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