Un Wi-Fi per capello – parte 2

Dalle basette al furto bancario Una volta terminato il turno di lavoro, il nostro barbiere, ebbe finalmente il tempo di dedicarsi a tutte quelle notifiche che nell’ora precedente lo avevano assalito. “Chissà chi mi ha cercato…”. Pensò tra se e se mentre sfilava lo smartphone dalla tasca sinistra. Una volta acceso, il display era un…

Alle Bahamas senza backup – parte 2

Tutto perso, tranne l’abbronzatura L’aereo atterrò a Malpensa in perfetto orario. Raffaele scese con passo rilassato, abbronzatura da brochure e il cappello di paglia ben calcato sul capo, a protezione dell’ultima sfumatura tropicale rimasta. Aveva l’aria di chi ha lasciato i problemi a diecimila chilometri di distanza e non ha nessuna intenzione di riprenderli. Fino…

Alle Bahamas senza backup – parte 1

Backup ignorato, disastro assicurato Raffaele Mastronicola era un tipo eclettico: influencer da crociera e imprenditore agricolo nel tempo libero. Gestiva un profilo social da 180.000 follower dedicato a “vitamine, viaggi e vitigni”, e nel suo tempo libero si occupava delle terre ereditate dalla zia, coltivando zucchine bio e postando selfie con le galline. Modernissimo nell’apparenza,…

Un cavallo per Romina – parte 2

La vendetta digitale di Cappellino Il nostro Terenzio rimase impietrito nell’apprendere che quell’incontro al supermercato servì soltanto per sciogliere – come neve al sole – tutte le aspettative che si era creato attorno alla sua Gattina_Stellata. La sera stessa, dopo cena, DartFener inviò una brevissima mail a Gattina_Stellata, che recitava: “Se mai dovesse capitarti di…

Un cavallo per Romina – parte 1

Un amore digitale non corrisposto Terenzio Cavalletta, 23 anni, studente di informatica, era un ragazzo tanto sveglio quanto brutto. Portava l’apparecchio, soffriva di acne, di alitosi, di seborrea e che pallore! Indossava sempre un cappello da baseball calcato sulla fronte, quasi volesse sparire dietro la visiera. In paese, per tutti, era semplicemente Cappellino. Un soprannome…

CPU sotto attacco: il ransomware che nessun antivirus può fermare

Un nuovo tipo di ransomware preoccupa gli esperti di sicurezza informatica: si annida direttamente nella CPU e aggira ogni protezione tradizionale. È quanto ha dimostrato Christiaan Beek, direttore senior per l’analisi delle minacce presso Rapid7, realizzando un proof-of-concept in grado di infettare il microcodice dei processori AMD. Questa tecnica, sebbene non ancora usata in attacchi…