Skip to content

AREA CLIENTI

Facebook page opens in new windowLinkedin page opens in new windowTwitter page opens in new windowInstagram page opens in new windowYouTube page opens in new window
  • Italiano
IT solution Srl
Assistenza tecnica hardware, software, reti a Rovigo
IT solution SrlIT solution Srl
  • Azienda
    • Case history
  • Servizi
    • Cloud Backup
    • Cloud Server
    • Cloud Web Services
    • Microsoft 365
    • Cloud MailStore
    • Cloud NethVoice
    • Cloud HRP Fluida
  • Know-how
  • Blog
  • Contatti

SERVIZI MSP

  • Azienda
    • Case history
  • Servizi
    • Cloud Backup
    • Cloud Server
    • Cloud Web Services
    • Microsoft 365
    • Cloud MailStore
    • Cloud NethVoice
    • Cloud HRP Fluida
  • Know-how
  • Blog
  • Contatti

C’era una volta Bianca123 – parte 1

You are here:
  1. Home
  2. Blog
  3. Pillole di cyber igiene
  4. C’era una volta Bianca123 –…
Giu32025

Quando una password ti rovina il compleanno

Bianca De Robertis, 35 anni appena compiuti, di statura media, capelli castano chiaro con onde morbide e un’irrinunciabile passione per l’eyeliner glitterato, era la tipica collega che si faceva notare. Non solo per lo stile – un mix tra glam anni ’80 e arcobaleno pastello – ma anche per i compleanni, che festeggiava come se fossero eventi mondani.

Lavorava come addetta all’amministrazione in una media impresa di commercio online e si definiva una “tecnomillennial autodidatta”, anche se la verità era che con la tecnologia ci andava d’accordo solo quando le faceva comodo.

Per festeggiare, si era regalata un paio di stivali glitterati, una torta con fontana pirotecnica e un nuovo profilo Instagram, per “restare al passo con le colleghe più giovani”.

La password? Bianca123. Semplice, carina e… riciclata da almeno otto anni. La usava per tutto: posta elettronica, account aziendale, persino per la raccolta punti del supermercato. Ma, attenzione: con la “B” maiuscola, eh! Quindi sicura. Più o meno.

Nel nuovo profilo Instagram, decorato con citazioni motivazionali e foto dei suoi due chihuahua, i like iniziarono subito a fioccare. Tra questi, anche un messaggio privato:
“Ciao! Ti ricordi di me? Abbiamo fatto danza insieme da bambine!”
Firmato: Carlotta91, con tanto di cuoricino e short link. Bianca non ricordava nessuna Carlotta91, ma la curiosità ebbe la meglio. Cliccò.

Il link la portò su una pagina identica a quella di Instagram, con un avviso che diceva: “Sessione scaduta. Effettua di nuovo l’accesso.” Senza pensarci due volte, digitò username e – ovviamente – Bianca123.

Nei giorni successivi, tutto sembrava nella norma, a parte qualche like sparso su video di ricette giapponesi e un commento sospetto sotto un suo post da parte di un commercialista sudafricano. “Mah”, pensò Bianca, “saranno cose dell’algoritmo.”

Finché una sera, la ragazza decise di accedere da remoto alla rete aziendale per sbrigare il lavoro rimasto in arretrato dai festeggiamenti coi colleghi. inserì le sue credenziali: nome utente e, ancora una volta, Bianca123.

E fu in quel preciso istante che la miccia si accese.

La combinazione di una password debole e l’assenza di autenticazione a due fattori (MFA) – che si era rifiutata di attivare perché tanto “Io lavoro solo dal PC dell’ufficio” – risultò fatale.

Cinque minuti dopo, il sistema registrava un nuovo accesso da un indirizzo IP russo. Quindici minuti dopo, i dati di contatto di alcuni clienti dell’azienda venivano scaricati. Un’ora dopo, il suo account Instagram era scomparso. E due ore dopo, la rete dell’intero ufficio era sotto attacco.

Successe che, dal dark web, qualcuno scoprì la corrispondenza di quelle credenziali con un vecchio leak e avviò un attacco di credential stuffing. In parole povere, vennero provati username e password rubati su vari account online… incluso quello con cui Bianca accedeva alla rete aziendale.

Quella “maledetta” password, in circolo da anni e riutilizzata ovunque, rappresentava una vera e propria porta spalancata su un palazzo pieno di dati sensibili.

E il compleanno di Bianca, stavolta, lo avrebbero ricordato in molti. Ma non per i palloncini.

Cos’è il credential stuffing?

Il credential stuffing è una tecnica di attacco informatico che sfrutta la cattiva abitudine di riutilizzare le stesse credenziali (username e password) su più siti e servizi. Quando un hacker riesce a ottenere – tramite una violazione di dati o dal dark web – una lista di credenziali valide, prova automaticamente ad accedere ad altri account degli utenti, sfruttando bot e software automatizzati. Se la stessa combinazione viene usata altrove, l’accesso è immediato.

Questo tipo di attacco è particolarmente insidioso perché non richiede di forzare o indovinare una password: si basa su credenziali reali e già compromesse. Le vittime spesso non si accorgono subito dell’intrusione, perché l’hacker entra “in punta di piedi” e può spiare, rubare dati o usare gli account per ulteriori truffe.

Per difendersi dal credential stuffing è fondamentale:

  • Usare password diverse per ogni servizio,

  • Attivare l’autenticazione a due fattori (MFA),

  • Verificare se le proprie credenziali sono già state compromesse, tramite siti appositi.

Una sola password riutilizzata può diventare la chiave d’accesso a tutta la tua vita digitale.

Nella prossima pillola di cyber igiene: cosa accadrà ora che l’accesso all’account aziendale di Bianca è stato compromesso?

Vuoi conoscere meglio i nostri servizi?

CLICCA QUI!
Condividi questo post
Share on FacebookShare on Facebook TweetShare on Twitter Pin itShare on Pinterest Share on LinkedInShare on LinkedIn

Post navigation

PreviousPrevious post:Un cavallo per Romina – parte 2
SEGUICI SU FACEBOOK

logo-it-solution-srl-white

IT Solution è una società specializzata nella progettazione, sviluppo, realizzazione e gestione di sistemi informativi e di telecomunicazioni.

IT solution S.r.l.

Sede legale e operativa
Via L. Einaudi, 11 - 45100 Rovigo (RO)
Tel. +39 0425 22791 - 0425474749
Fax +39 0425 1573012
E-mail info@itsolutionsrl.it

Sede operativa
Via Passeri, 89 - 61121 Pesaro (PU)
Tel. +39 0721 1748064
E-mail cowo@itsolutionsrl.it

Cod.Fiscale e P. IVA 01493150294

Entra a far parte del nostro team!

Scopri i profili ricercati o inviaci la tua candidatura spontanea. Visita la sezione

Lavora con noi

IT Solution s.r.l. 2025 ® All rights reserved | P.Iva e Cod.Fiscale 01493150294 | Reg.Imprese RO-161868

Privacy & Cookie Policy
Informativa sulla nuova privacy

Go to Top