È capitato a tutti, almeno una volta, di essersi arrabbiati dopo avere ricevuto un’e-mail di spam nella propria posta elettronica. Ma cosa sono davvero queste e-mail di spam?
Con il termine “spam” ci si riferisce all’invio di messaggi indesiderati e non richiesti; questi messaggi vengono inviati a moltissimi destinatari, solitamente per e-mail (ma anche attraverso telefonate o SMS), riempendo le caselle di posta elettronica sparse in tutto il mondo. Questa pratica, oltre ad essere fastidiosa, è anche pericolosa, nel momento in cui lo scopo è quello di appropriarsi ingannevolmente dei dati degli utenti.
Da dove vengono presi i nostri dati?
Gli spammer, ossia coloro che inviano questi messaggi indesiderati, hanno diversi modi per raccogliere gli indirizzi di posta elettronica: da siti Internet, affidandosi a specifici software illeciti in grado di creare contatti e-mail utilizzando nomi e cognomi diffusi, acquistando banche dati da agenzie private.
Tanti modi per fare spam
Le diverse forme in cui si presentano le e-mail di spam sono:
- Pubblicità: moltissimi venditori di prodotti illegali su Internet utilizzano lo spam per attività pubblicitaria; a questo tipo di e-mail appartengono anche i link che rimandano a offerte apparentemente gratuite, rivelandosi in seguito abbonamenti trappola.
- Phishing: in questa forma di e-mail di spam viene fatto credere che il mittente sia un’impresa (solitamente business molto conosciuti a livello nazionale) che richiede al destinatario informazioni personali riservate come i dettagli del proprio conto corrente o della carta di credito; i dati richiesti e inseriti in siti “trappola” collegati a quella e-mail vengono letteralmente rubati finendo nelle mani dei criminali del web con le conseguenze che possiamo immaginare.
- Malware: tramite le e-mail di spam possono entrare nel computer dei malware (termine generico utilizzato per identificare varie forme di virus tra cui worm e spyware) che penetrano nel sistema a seguito dell’apertura di programmi, link o allegati presenti nell’e-mail.
Come fare per difendersi?
Alcuni semplici comportamenti e attenzioni possono fare la differenza. In sintesi:
- quando ci si iscrive a qualche piattaforma/sito bisogna prestare attenzione al trattamento della privacy;
- limitare la diffusione dei propri recapiti su social networks e nei vari siti;
- non rispondere mai alle mail di spam;
- non aprire mai eventuali link o allegati presenti nell’e-mail.
Oltre alle buone prassi da attuare individualmente, è possibile prevenire il problema spam avvalendosi di tecnologie mirate associate ai servizi di posta: anche noi di IT solution abbiamo individuato una soluzione mirata che permetta di comunicare a mezzo e-mail riducendo al minimo il problema spam, si tratta della Collaboration Suite.
Tecnicamente parlando, la Collaboration suite è un server di posta elettronica (in esso avrai a disposizione anche calendari, file web access, contatti, attività, chat) in grado di fornire protezione da spam, virus e phishing; uno strumento costantemente disponibile, con i dati memorizzati al sicuro da accessi indesiderati grazie al backup affidabile e avanzato con HotSync e Disaster Recovery.