Ogni anno la MIT Technology Review crea un elenco delle prime dieci tecnologie più innovative dell’anno passato che avranno il maggiore impatto globale a lungo termine sui consumatori. Osserviamo dunque cosa ci portiamo dietro dall’anno passato, il 2017. Può trattarsi di tecnologie già presenti sul mercato così come di tecnologie ancora in laboratorio ma che presentano un carattere innovativo e andranno a fare una grande differenza nel modo in cui l’uomo vivrà negli anni a venire.

  • Non poteva non ritagliarsi un posticino in questa classifica la stampa 3D, in particolare di parti metalliche. Significa che ora le stampanti hanno la capacità di realizzare oggetti metallici in modo rapido ed economico. Un’innovazione importante in quanto può letteralmente trasformare la produzione di oggetti metallici grandi e complessi.
  • Lecito attendersi che in questa classifica sarebbe entrata anche l’Intelligenza Artificiale (dall’inglese Artificial Intelligence, A. I.). In particolare, rendere gli strumenti di machine-learning disponibili attraverso i servizi cloud potrebbe diffondere l’A.I. in lungo e in largo dando così una notevole spinta all’economia.
  • Le tecnologie di questa classifica toccano poi anche il settore sanitario: è così che tra i protagonisti troviamo gli embrioni artificiali, creati dai ricercatori delle università di Cambridge, del Michigan e della Rockfeller University, partendo da cellule staminali, fornendo così una strada completamente nuova per creare la vita. Questa tecnologia permetterà ai ricercatori di studiare i misteriosi inizi di una vita umana, anche se al contempo non poteva non nascere un acceso dibattito bioetico.
  • Rimaniamo nell’ambito della scienza applicata al genere umano e portandoci dietro il concetto di A.I. arriviamo a ottenere sistemi che possono interagire tra di loro per creare immagini o suoni originali ultra-realistici. In questo modo le macchine possiedono un senso di immaginazione che potrebbe aiutarle a diventare meno dipendenti dagli umani…ma al contempo le trasforma in strumenti pericolosi.
  • Ampi studi genetici hanno poi dato la possibilità agli scienziati di prevedere malattie comuni e tratti umani. Ora gli scienziati possono usare il genoma umano per prevedere la probabilità del singolo individuo di contrarre malattie cardiache o cancro al seno e persino il QI. Tali previsioni basate sul DNA potrebbero essere il prossimo grande progresso per la salute pubblica, tuttavia aumentando i rischi di discriminazione genetica.
  • Da tempo si parla di quanto la nostra vita sia sempre più smart e di come questo modo di essere possa essere applicato su ampia scala, per esempio su interi quartieri cittadini. È il caso di un quartiere di Toronto che vuole essere il primo posto a integrare con successo la progettazione urbana all’avanguardia con la tecnologia digitale all’avanguardia. Le città così definite intelligenti potrebbero rendere le aree urbane più accessibili, vivibili e rispettose dell’ambiente.
  • La tematica ambientale ritorna protagonista grazie alla realizzazione di un nuovo approccio ingegneristico alle centrali a gas naturale che funzionano con biossido di carbonio. Una centrale elettrica che cattura in modo efficiente e a basso costo il carbonio rilasciato bruciando gas naturale, evita le emissioni di gas serra.
  • Nell’anno del GDPR non si poteva non pensare alla privacy online. Gli informatici stanno perfezionando uno strumento crittografico per provare qualcosa senza rivelare le informazioni alla base della dimostrazione. Ciò permette di divulgare informazioni personali senza mettere a rischio la propria privacy o esporsi al furto d’identità.
  • Per chi si occupa di studi quantistici la tecnologia viene loro incontro con computer atti a modificare una molecola semplice. Questo processo fa sì che, comprendendo le molecole con dettagli precisi, sarà possibile progettare farmaci più efficaci e materiali migliori per generare e distribuire energia.
  • Rientrano infine in questa top ten i Pixel Buds di Google ossia auricolari in grado di operare traduzioni quasi in tempo reale per abbattere una delle ultime barriere alla comunicazione di un mondo sempre più globale.