Il parlamento Europeo ha dato da pochi giorni il via al programma comunitario denominato “WiFi4EU”, atto a finanziare l’installazione di una serie di connessioni internet completamente gratuite e prive di “limitazioni discriminatorie” nei centri pubblici – compresi gli spazi esterni di comune accessibilità – quali ospedali, scuole, pubbliche amministrazioni, biblioteche ecc.

Tale piano intende utilizzare i fondi in modo geograficamente equilibrato – a seconda del contesto geografico –  dando priorità a chi per primo ne farà richiesta, con la volontà di soddisfare almeno 6000 comunità facenti parte degli stati membri.

Ovviamente gli enti fruitori dovranno rispettare alcuni accordi, tra cui garantire la copertura dei costi operativi della rete per un minimo di tre anni – senza ricorrere all’uso di pubblicità o utilizzo dei dati a fini commerciali –, e offrire agli utenti connessione assolutamente free, sicura e di facile accesso. Non potranno usufruire dei finanziamenti gli enti collocati in zone dove siano già presenti analoghe offerte gratuite, pubbliche o private.

“L’iniziativa WiFi4Eu”, dichiara Carlos Zorrinho (Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo), “è stata una forte visione politica che diventerà presto una realtà concreta in tutta l’UE e farà sì che, indipendentemente da dove viva o da quanto guadagni, ogni europeo tragga vantaggio da una connessione Wi-Fi di alta qualità. Ciò migliorerà la società europea dei gigabit, rendendola economicamente competitiva e socialmente inclusiva.”.

L’iniziativa – approvata con 582 voti favorevoli, 98 contrari e 9 astensioni – risulta “sintonizzata” con il provvedimento riguardante l’abbattimento del roaming deliberato a Bruxelles lo scorso 15 giugno, che consente agli utenti telefonici europei di spostarsi tra gli stati membri utilizzando il traffico telefonico fornito dal proprio gestore, senza costi aggiuntivi.

Marcello Argenti