Da una recente analisi di Accenture è emerso che le aziende manifatturiere non investono abbastanza in nuove tecnologie rischiando, di conseguenza, di perdere quote di mercato in quanto non sono ancora in grado di integrare il digitale nel proprio modello di business. In particolare, Accenture apre il nuovo anno con lo studio “Technology Vision 2017” nel quale sono state intervistate 102 executive del mercato Automotive e 562 del settore Industrial Equipment (IE): i dati elaborati fanno emerge un contrasto in entrambi i settori presi in considerazione… della serie “predicano bene ma razzolano male”. Circa il 75% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole dell’importanza del digitale per il proprio settore ma, al tempo stesso, solo il 50% delle società automobilistiche e il 60% dei produttori di Industrial Equipment ammettono di non avere una strategia aziendale definita in relazione all’adozione delle tecnologie digitali.

Non solo queste imprese non stanno ancora investendo adeguatamente nel digitale, ma hanno anche dichiarato di non possedere le capacità e le risorse per integrarlo in ambiti come il product-as-a-service e la gestione del ciclo di vita del prodotto. Solo il 10% delle imprese Automotive e il 18% delle aziende in ambito IE hanno dichiarato, infatti, di essere pronte per questo cambiamento.

La stessa Accenture ha inoltre condotto un’ulteriore analisi dal titolo “Innovation-Driven Growth”: da quest’ultima è emerso che le aziende leader di mercato che puntano sull’innovazione e sull’integrazione di tecnologie digitali per offrire customer experience differenzianti registrano un aumento del fatturato annuo compreso tra il 3% e il 7%. Pare che tali risultati di crescita non siano sufficienti a stimolare nel modo adeguato l’integrazione della tecnologia nei vari business sebbene la necessità di tale cambiamento venga riconosciuta anche nell’ottica futura, dove sempre secondo Accenture, si passerà da un approccio “mobile-first” a uno “AI first” ossia focalizzato sull’intelligenza artificiale. Di nuovo, tra le imprese intervistate nella “Technology Vision 2017”, ben il 54% delle società automobilistiche e il 37% delle imprese IE, prevedono infatti che l’intelligenza artificiale sarà portatrice di un cambiamento significativo nonostante gli stessi manager riscontrino una serie di difficoltà che potrebbero rallentarne l’adozione. Gli intervistati dell’industria automobilistica evidenziano la preoccupazione che i clienti preferiscano interazioni con gli esseri umani e temono che l’AI non sia in grado di rispondere al meglio alle loro esigenze. Per le aziende di IE, la più grande sfida percepita è l’integrazione o la compatibilità tra l’AI e l’infrastruttura IT.